Il Sindaco Di Roma Interviene Per Salvare La Colonia Di Gatti
Il Sindaco Di Roma Interviene Per Salvare La Colonia Di Gatti

Video: Il Sindaco Di Roma Interviene Per Salvare La Colonia Di Gatti

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Video: Gatti randagi a Roma 1953 2024, Novembre
Anonim

ROMA - I gatti randagi che si aggirano tra le rovine dell'antica Roma possono stare tranquilli sui loro piedistalli di marmo: una colonia felina nascosta vicino al luogo in cui fu assassinato Giulio Cesare non è più minacciata di chiusura.

"Questi gatti non sono in discussione, fanno parte della storia di Roma", ha detto il sindaco Gianni Alemanno in visita martedì al rifugio, che attualmente accudisce circa 250 gatti, fornendo loro cibo e vaccinazioni.

"Questa è un'impresa lodevole, storica, meravigliosa. La colonia felina non deve essere perseguitata. Guai a coloro che mettono un dito sui gatti", ha detto.

I funzionari del patrimonio della città hanno minacciato di chiudere il santuario, che si trova in una minuscola struttura simile a una grotta a un'estremità dell'antico sito dove Marco Bruto e i suoi compagni ammutinati hanno pugnalato a morte Cesare.

Le affermazioni che il recinto in cui i gatti malati vengono curati e rimessi in salute non sono igienico-sanitari ed è stato costruito senza un'adeguata autorizzazione edilizia sono state ferocemente negate dalle dozzine di volontari che aiutano a mantenere il progetto in esecuzione.

Dicono di aver trovato lo spazio inutilizzato 19 anni fa e di averlo trasformato da caverna umida e buia in una casa per gatti abbandonati, molti dei quali hanno perso arti o occhi in incidenti stradali, o sono sterilizzati e dati in adozione.

Il sito è diventato una popolare attrazione turistica a sé stante, con i visitatori che si recano per denotare denaro o scattare fotografie dei felini che prendono il sole sui resti dei pilastri che un tempo facevano parte dell'imponente Senato della città.

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