Lo Studio Rileva Che I Cavalli Possono Identificare E Ricordare Le Espressioni Facciali Umane
Lo Studio Rileva Che I Cavalli Possono Identificare E Ricordare Le Espressioni Facciali Umane

Video: Lo Studio Rileva Che I Cavalli Possono Identificare E Ricordare Le Espressioni Facciali Umane

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Anonim

Questo studio fa seguito a uno studio precedente completato dall'Università del Sussex, che ha stabilito un elenco di espressioni facciali del cavallo noto come Equine Facial Action Coding Systems (EquiFACS). EquiFACS identifica 17 microespressioni equine che possono aiutare a indicare l'umore o l'intenzione di un cavallo.

La professoressa Karen McComb, co-autrice principale, spiega all'Università del Sussex Broadcast: Con EquiFACS ora possiamo documentare i movimenti facciali associati a diversi contesti sociali ed emotivi e quindi ottenere informazioni su come i cavalli stanno effettivamente vivendo il loro mondo sociale. Oltre a migliorare la nostra comprensione della cognizione sociale e della psicologia comparata, i risultati dovrebbero in definitiva fornire informazioni importanti per le pratiche veterinarie e di benessere degli animali».

Questo studio più recente, condotto da Leanne Proops, Kate Grounds, Amy Victoria Smith e Karen McComb, ha cercato di sfruttare le possibilità consentite dall'istituzione di EquiFACS. Il loro studio ha esaminato se i cavalli potessero ricordare "le espressioni facciali precedenti che specifici umani hanno esibito".

Per fare questo, hanno condotto un esperimento in cui hanno esposto 48 cavalli a una fotografia di un volto umano arrabbiato o felice, e poi un'ora dopo, sono stati presentati alla persona nella fotografia mentre aveva un'espressione facciale neutra.

Lo studio ha scoperto che i cavalli a cui era stata mostrata la faccia arrabbiata mostravano espressioni facciali più caute quando si confrontavano con lo stesso umano con un'espressione facciale neutra. Lo studio spiega: L'esposizione a breve termine all'espressione facciale è stata sufficiente per generare chiare differenze nelle risposte successive a quell'individuo (ma non a una persona diversa non corrispondente), coerenti con l'espressione arrabbiata passata che è stata percepita negativamente e l'espressione felice positivamente.”

Attraverso questo studio, i coautori "mostrano che, come gli umani, i cavalli ricordano le espressioni passate viste sui volti di particolari persone e usano questa memoria emotiva per guidare le interazioni future".

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