Lo Studio Sul Cancro Del Cane Cerca Di Aiutare I Cani E Le Persone Del Futuro

2024 Autore: Daisy Haig | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 03:10

Questa settimana ho ricevuto la felice notizia che l'ultima messa che avevo rimosso da Brody era benigna. Dato che ha già avuto a che fare con due grossi cattivi - melanoma e tumore dei mastociti, quest'ultimo che ha reso necessaria l'amputazione dell'orecchio - questo è un grosso problema. Non ho intenzione di mentire, ho fatto un piccolo ballo felice.

Sono sempre vigile perché Brody è un Golden Retriever e il 60% dei Golden muore di cancro. Tutti i miei hanno. E dato che questa percentuale è più alta in questa razza rispetto alla popolazione canina generale, è logico che ci sia probabilmente una componente genetica che predispone un cane al cancro.

Nonostante ciò che le voci su Internet ti faranno credere, il cancro è complicato e ci vorrà molto di più che nutrire cibo biologico per arrivare alla radice del problema.

Fortunatamente per noi, la Morris Animal Foundation si è già occupata del caso. Il Golden Retriever Lifetime Study ha completato l'iscrizione nel 2015. Questo studio, composto da 3.000 famiglie di Golden Retriever che hanno accettato di far parte del progetto per la vita del cane, mira a sviluppare il set di dati più completo mai raccolto su un gruppo di cani. Avere questi dati a disposizione aiuterà a comprendere meglio il legame tra genetica e malattia.

Iniziando la raccolta dei dati fin dalla giovane età, gli scienziati avranno una visione molto più completa dei fattori che contribuiscono alla salute del cane. I proprietari completano questionari intensivi, forniscono campioni di sangue, urina e feci del cane e fanno persino valutare l'acqua potabile di casa. Lungo la strada, man mano che i cani invecchiano e iniziano a sviluppare malattie, ci sarà una serie completa di dati specifici per quell'individuo per aiutare i progettisti dello studio a individuare cosa sta succedendo.

La discussione sul "vigore ibrido" è stata a lungo controversa nei circoli animali, l'idea è che la consanguineità necessaria per mantenere una linea di razza pura renderà un animale più suscettibile alle malattie genetiche e quindi meno sano nel complesso rispetto ai cani di razza mista. Mentre il ragionamento ha senso se ci pensi, la realtà è un po' più sfumata.

Dei 24 disturbi, 13 di loro hanno mostrato la stessa espressione sia nei cani di razza che in quelli di razza mista. I cani di razza avevano più probabilità di averne 10 e i cani di razza mista avevano in realtà maggiori probabilità di sviluppare la malattia del legamento crociato cranico. Che cosa vuol dire?

Diverse cose, la principale è che abbiamo ancora molto lavoro da fare. Gli autori dello studio hanno concluso che i disturbi comuni sia nei cani di razza che in quelli di razza mista probabilmente derivavano da mutazioni precedenti nella storia evolutiva del cane; quindi mentre c'è ancora una componente genetica, è più equamente diffusa tra il genoma canino.

Sebbene le 3.000 famiglie arruolate nello studio potrebbero non beneficiare direttamente delle informazioni raccolte, è molto probabile che la loro volontà di partecipare faccia un'enorme differenza nella vita degli altri lungo la strada, per i Golden Retriever, per tutti i cani e anche per le persone, dal momento che condividiamo molte delle stesse malattie.

Sebbene questo studio abbia molte implicazioni per la medicina nel suo insieme e per il modo in cui diagnostichiamo e trattiamo le malattie in futuro, non cambia nulla per i singoli proprietari di animali domestici qui e ora. Concentrati sul tuo cane e sii consapevole dei possibili problemi, fai valutare e rimuovere le masse prontamente, conosci il tuo cane e non aspettare se qualcosa sembra fuori posto.

La lotta per una vita lunga e sana si svolge su molti livelli e alla fine della giornata i piccoli occhi che ti scrutano nella tua casa sono gli unici di cui devi preoccuparti.